Da marzo 2020 è sospeso l’utilizzo un farmaco che riduce le dimensioni dei fibromi, ma le più aggiornate linee guida hanno ora hanno mantenuto e indirettamente rafforzato il ruolo di metodiche non chirurgiche. In qualità di Presidente delle Società Italiana di Conservazione delle Fertilità e negli oltre 30 anni di attività ho sempre tentato di tentare di ridurre il ricorso gli interventi chirurgici favorendo prevenzione o le terapie meno invasive o pericolose. Tra queste vi è l’embolizzazione delle arterie uterine nelle pazienti con fibromi sintomatici che ora diventa una strategia ancora più interessante.
Importanti novità per chi ha fibromi uterini e preferisce non operarsi
Molto interessante, peccato che è in inglese. È possibile trovare la versione in italiano?